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in collaborazione con

KILKOA TEATRO
CONCORSO “UN REGALO PER BABBO NATALE”
REGOLAMENTO Edizione 2017

Per abbellire il luogo dove ospitiamo Babbo Natale, abbiamo pensato di invitare tutti i bambini a portargli un regalo preparato da loro stessi.
Il concorso è rivolto a tutti i bambini che entro Mercoledì 13 Dicembre consegneranno agli Elfi (o spediranno per posta) un loro elaborato realizzato utilizzando tutti gli oggetti contenuti nel sacchetto consegnato.
I bambini dovranno realizzare un disegno per rappresentare la storia di “Nonno Gelatoghiotto” con delle parti tridimensionali utilizzando tutti gli oggetti che troveranno nella busta. Potranno realizzare un unico disegno oppure una storia a fumetti o altro di loro fantasia.
Gli elaborati non dovranno essere di dimensioni superiori ad un formato A3 (29,7x42). Nel caso in cui siano tridimensionali non dovranno superare i 42 cm di altezza. Dietro (o sotto) ad ogni elaborato dovranno essere scritti chiaramente nome e cognome del bambino che lo ha realizzato e insieme dovrà essere consegnato un foglio con nome, cognome e recapito telefonico.
La premiazione del Concorso avverrà Domenica 17 Dicembre 2017 alle ore 17 presso il Magico Mondo di Babbo Natale.
I premi consisteranno in buoni spesa da utilizzare presso la LIBRERIA GUIDARELLI Focus & Meeting, prodotti dell’Azienda Agricola Monsanto e piccole soprese preparate dagli Elfi.
Gli elaborati saranno esposti nel Magico Mondo di Babbo Natale dal 16 Dicembre per tutte le festività natalizie e saranno riconsegnati ai bambini nella Festa di Chiusura di Domenica 7 Gennaio 2018.
Chi non potrà venire a ritirarli in quella giornata, è pregato di farlo entro fine Gennaio perché poi… gli Elfi non hanno tanto spazio per tenere tutti i lavori da parte e li porteranno al Polo Nord!!
Successivamente quindi non potremo restituirli, non dimenticate di venire a prenderli in tempo!!

 

NONNO GELATOGHIOTTO

Lo strano vecchietto arrivava in spiaggia sempre molto presto, la mattina.
Era buffo da vedere perché divideva la sua lunga barba bianca in due svolazzanti code, che legava con dei nastri rossi fermati da fiocchi leziosi ed un po’ civettuoli, in verità poco adatti ad un tipo della sua età, maschio per di più.
Eh si, poteva proprio avere una settantina di anni circa e li dimostrava tutti nel fisico, ma nello spirito era rimasto davvero bambino.
Quel divertente signore paffuto amava sguazzare i grossi piedoni nell’acqua fresca del mare salato, si dilettava a costruire castelli di sabbia a quattro torri e a prendere il sole d’agosto spaparanzato nella sdraio come un cucchiaio di nutella sul panino, ma soprattutto adorava mangiare gelati.
Che gran golosone intenditore doveva essere!
- Ehi bagnino, mi porteresti un doppio cono fragola e pistacchio? - chiedeva nonno Gelatoghiotto (così lo avevano soprannominato i bambini vicini di ombrellone, verdi d’ invidia) verso le undici, dopo il bagno.
- Ehi bagnino, adesso gradirei una coppa stracolma di crema e cioccolato- lo sentivi strillare alle quattordici in punto, ogni giorno.
- Ehi bagnino, è il momento del tartufo al caffè, ma fammelo gigante mi raccomando!- tuonava imperioso alle cinque del pomeriggio.
- Che strazio. Mai visto slappare tanto gelato- borbottava tra sé il buon Gino a cui, essendo bagnino, scocciava abbastanza fare pure il cameriere da spiaggia, però non riusciva a dire di no al divoratore di gelato più ingordo del Bagno Sirenetta. Inoltre, nonno Gelatoghiotto aveva minacciato di metterlo nella lista dei cattivi se lui si fosse rifiutato di servirgli, direttamente sotto l’ombrellone, le mirabolanti quantità di gelato che puntualmente ordinava.
- Non capisco cosa sia questa “ lista dei cattivi”, ma non voglio avere guai perciò lo accontento…. sperando che la sua vacanza finisca prima di presto- diceva a se stesso Gino, agli sgoccioli della pazienza.
- E se ti viene mal di pancia?- domandò il piccolo Pierino, avvicinandosi incuriosito a “codini di barba”(ecco un altro soprannome del nostro gelatoso amico).
- Me lo tengo e non mi lamento: mi piace troppo gustare gelato a colazione, pranzo e merenda. La cena la salto, sono a dieta!- rispose tranquillo lui.
-Sai- continuò bonariamente il nonno guardando il bimbo e sorridendo sornione- al Polo Nord, da dove vengo io, non esiste il gelato. Fa talmente tanto freddo che nessuno si sognerebbe mai di inventarlo. Allora una volta all’anno trascorro le mie ferie al mare, al calduccio : in questo modo posso papparmi tutto il gelato che voglio e non ci rinuncerei per niente al mondo. Pensa che persino alle mie renne piace tanto!-.
Polo Nord? Renne? E quella folta barbona candida raccolta in due ridicoli codini… .
Pierino era ammutolito mentre la sua vivace testolina faceva svelta svelta due più due : dunque quel pittoresco nonno grassoccio poteva essere… anzi, era… ma dai, vuoi dire che era proprio lui? Voi bambini che ne pensate, chi sarà stato quel golosissimo vecchietto?

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